I dati registrati su ogni computer si possono presentare in diversi formati come documenti, software, foto digitali, file audio o video. Dobbiamo inoltre constatare che queste informazioni digitali sono vulnerabili agli attacchi di virus, ma anche ai crash dei software che li possono rendere inutilizzabili. Al fine di proteggere adeguatamente tutti i tipi di contenuti registrati su un computer, è necessario fare un backup periodico.
Esistono essenzialmente tre tipi di backup che possono essere adottati dalle aziende in base alle loro esigenze. Il backup completo permette di realizzare una copia conforme di tutti i dati registrati su un supporto. Il backup incrementale permette di salvare solo i file modificati rispetto al backup precedente. Infine, il backup differenziale copia tutti i dati dal precedente backup incrementale o completo.
Il backup incrementale e il backup differenziale sono tra le principali strategie di backup dette “intelligenti” che offrono il vantaggio di ridurre sia i tempi, sia lo spazio su disco necessario. Anche se questi due metodi salvano soltanto i file modificati, vi sono comunque grandi differenze che si possono constatare sia sulle fasi di realizzazione, sia sul risultato.
Perché optare per questi due metodi di backup?
In effetti, sul disco fisso di un computer buona parte delle informazioni che sono memorizzate cambiano molto lentamente, per non dire occasionalmente. È il caso del sistema operativo, delle applicazioni o ancora dei numerosi dati degli utenti. Nel corso di una giornata o anche di un mese, solo una piccola percentuale di informazioni sul disco o una partizione subisce modifiche o cambiamenti. A tal fine è dunque particolarmente interessante fare solo il backup dei dati modificati quotidianamente.
Il principio del backup incrementale
Il processo di backup incrementale permette di salvare il sottogruppo di un componente che è stato oggetto di una modifica dalla sessione precedente con un backup completo o un backup incrementale. Successivamente, il processo contrassegna tutti quegli oggetti come sottoposti a backup, per definire una differenza tra i dati già salvati e quelli non salvati. Questo processo permette quindi di pulire i file sorgente dopo il loro backup. Un backup incrementale può quindi essere definito come una conseguenza logica di un backup completo e di un backup incrementale. Più efficiente e più rapido rispetto a un backup totale, il backup incrementale permette di focalizzarsi solo sui file che hanno subito modifiche consentendo così di usare meno spazio per la memorizzazione dei dati. Inoltre, per ricostruire un backup completo, tutti i backup precedenti devono essere raggruppati.
Il principio del backup differenziale
Con la salvaguardia differenziale viene effettuato solo il backup dei file modificati dal backup completo precedente. È quindi del tutto normale se questo processo richiede più tempo e anche più spazio per la memorizzazione rispetto al backup incrementale. Inoltre, il principale vantaggio di questa categoria di backup è che si tratta di un metodo completamente affidabile poiché per i dati basterà un backup completo per ricostituire tutti i dati salvati.
Quali sono le differenze?
La maggiore differenza tra questi due tipi di backup è dunque nella quantità di informazioni digitali da salvare e che possono essere calcolate in base al backup completo o in base al backup precedente.
Quindi, per esempio, se vengono effettuati due backup incrementali senza che sia stata effettuata alcuna modifica ai file, alcuni dati non saranno visibili nel secondo backup.
Inoltre, se vengono effettuati due backup incrementali sugli stessi dati, i due backup saranno identici. In caso di sinistro, i backup differenziali permettono di ripristinare in breve tempo tutti i dati, mentre i backup incrementali necessitano di tutti i backup per ripristinare completamente tutte le informazioni.
Il backup incrementale su Cloud
Non c’è bisogno di essere un informatico per riconoscere l’importanza del backup dei dati. Il furto di un PC, un virus, un guasto al sistema o un sinistro rappresentano minacce reali per le vostre informazioni. Esistono tuttavia diversi modi per salvare i dati su Cloud. Andiamo al sodo, optando per il backup incrementale.
I vantaggi del backup incrementale su Cloud
Cosa fareste se la vostra giacca fosse macchiata e la macchia potesse essere rimossa a mano in un batter d’occhio? Lavereste la giacca a macchina o provereste a fare da soli? Così come una piccola macchia non richiede un lavaggio completo, una modifica dei vostri dati non richiede un backup completo. I backup incrementali vi permettono di proteggere i vostri dati in modo mirato e rapido, potete programmare un backup ogni ora, se desiderate, in base al lavoro effettuato. In questo modo avrete a disposizione backup aggiornati quotidianamente.
Il backup incrementale per ridurre la larghezza di banda
Per proteggere i dati registrati su un computer da numerosi problemi, come gli errori di manipolazione o la catastrofi naturali, è necessario ricorrere a un meccanismo di backup. All’interno di un’azienda il backup dei dati è raccomandato soprattutto per minimizzare la perdita di informazioni che potrebbe presentarsi a causa di un furto, un sinistro o un guasto del sistema informatico. Grazie ai processi di backup attualmente disponibili sul mercato, le aziende possono approfittare di numerosi vantaggi